è sera..e qui sta piovendo a dirotto…
ho bisogno di un qualcosa che sia solo mio.. qualcosa in grado di dialogare con la mia anima sofferente…
riapro la solita cassapanca…e cerco..senza sapere bene cosa..
rileggo qualche poesia che mio padre scriveva in dialetto milanese…guardo svogliata le foto che conosco benissimo…tra queste ne ritrovo una particolare..è la foto della villa di una zia di mio marito
mio marito ora non c’è più..ed è inutile dire che mi manca molto..soprattutto in questi giorni…
un tuffo al cuore…sento che quella fotografia è uno strumento della sua anima per parlare alla mia…una carezza silenziosa…un alito d’amore soffiato oltre le ombre incerte…
qualche tempo dopo il nostro matrimonio …i miei suoceri erano tornati al paese natio…nella bassa mantovana …ma siccome la loro casa ancora non era completamente sistemata ..la prima volta che andammo a trovarli ..fummo ospitati da una sorella di mia suocera..che abitava appunto nella villa della foto …
strane cose si dicevano su quella costruzione …una cosa era più che sicura…era sta a costruita su un vecchio cimitero…la cosa meno certa era...che qualche volta.. ancora.. si sentissero i rintocchi della campana della chiesetta del cimitero ..
era arredata con mobili cupi…e nell’anticamera..di notte erano accese luci blu che davano quel tocco lugubre che bene si adattava all’ambiente
a noi era stata assegnata la camera da letto dei suoceri della zia..ovviamente deceduti…letto altissimo…materassi in cui ci si affondava..luce centrale meno che fioca …insomma…sembrava che tutto mi giocasse contro…non ero tranquilla per niente…
nel cuore della notte mio marito si alzò…e il mio cuore cominciò a battere all’impazzata…di scatto scesi dal letto per seguirlo…quando successe una cosa sconvolgente ..
sulla porta della camera lasciata semiaperta comparve un angelo ..
o meglio …comparve una figura che illuminò la stanza di una luce diversa…e mi sorrise ..
mi disse..”lo so che hai paura…ma non temere…io sono l’angelo custode di tuo marito …gli sono accanto giorno e notte…e gli sarò accanto per sempre…ricorda..qualunque cosa possa succedere..ci sarò io a proteggerlo…” ..mi sorrise ancora col suo sorriso dolcissimo e scomparve…
quelle parole mi rasserenarono…e aspettai che mio marito tornasse per raccontargli l’accaduto …la cosa strana era che lui aveva visto la luce in camera…luce che io però non avevo acceso ..
quella figura è stata da allora una presenza costante nella mia vita …una presenza invisibile..ma tangibile…anche nel momento in cui mio marito se ne è andato per sempre ..ho avuto la certezza che quell’angelo lo prendesse per mano ..e anche stasera…in qualche modo ..era qui…insieme a lui …forse sorridendo insieme dei miei timori di quella notte…
Lettori fissi
sabato 8 maggio 2010
ho riaperto la cassapanca e ho incontrato un angelo…
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Una narrazione dolcissima , mia cara, per nulla lugubre o triste ma, al contrario, rasserenante.
RispondiEliminaGrazie per gli auguri che sono ricambiati con un sorriso.
Ed anche con questa storia hai fatto centro, Lore.Sei una grande narratrice che sa coinvolgere, interessare, incuriosire....
RispondiEliminaBuon sabato!
Ciao Lore,
RispondiEliminasuppongo che esistano dei fenomeni che non trovano una spiegazione razionale e dimorano misteriosi .
Conosco molto bene quelle camere da letto che hai descritto,da piccina ho passato tante notti in ansia e paura,i mobili scuri,il lettone,le foto dei morti sul comò che da lontano mi guardavano ,qualche ragno ... le mie estati dalla nonna in un paesino nella bassa mantovana .
Io credo che quell'angelo che ti accompagna e protegge da tanti anni è l'amore .
La tua cassapanca pulsa ,amo questi tuoi racconti .
Ti abbraccio
@sandra - @erika - @alessandra
RispondiEliminagrazie per le vostre parole...ma io raconto solo qualche spaccato della mia vita...però la cassapanca è zeppa ..quindi qualche altra cosa salterà fuori ...un bacio circolare a tutte e tre ...e un augurio immenso per domani ...