"Favole del tramonto" le ha chiamate l'autore - andrea camilleri, un grande -motivando nella nota introduttiva l'incantesimo amaro e ironico da cui provengono. Favole brevi, talora di fulminante brevità tipografica, eppur sempre lunghe concettualmente quanto il tempo che le collega a Esopo e Fedro per ricondurle in ciclico percorso....
e siccome una favola al giorno toglie il medico di torno.....eccovi la prima
"il Cavaliere e la Morte"
Il Cavaliere, girando campagne e campagne, s' imbatté in una vecchia scheletrica, vestita di nìvuro, con una lunga falce in mano. La riconobbe subito e fece fare uno scarto al suo cavallo. «Schifosa comunista!», murmuriò. La Morte era d' orecchio fino e lo sentì. Si mise a ridere. «Tutte me le hanno dette! Ma comunista mai! Si può sapere perché?». «E chi è più comunista di te? Tu consideri tutti allo stesso modo, ricchi e poveri, belli e brutti, re e pezzenti! E questo non è giusto, gli uomini non sono eguali. Io, per esempio, sono il Cavaliere, l' uomo più ricco di questo paese, milioni di uomini mi ascoltano, mi seguono...». «Basta, basta», l' interruppe la Morte che non era né comunista né liberale, ma solo una grandissima carogna, «mi hai convinto. Tu sei degno di un trattamento speciale, avrò un occhio di riguardo. Ti dico l' anno, il mese, il giorno, l' ora, il minuto primo e il minuto secondo della tua morte». E glielo disse, scomparendo. Il Cavaliere, paralizzato dallo scanto e incapace di fare altro, cominciò a contare i secondi che passavano, passavano, passavano, passavano ...
non sono già passati già tutti i minuti...dobbiamo aspettare ancora molto?
RispondiEliminaSperiamo che nel frattempo non combini ancora guai.
'notte lore
tutti i minuti non sono passati...ma intanto è paralizzato e continua a contarli...ehehe
RispondiEliminabuongiorno.....